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on UNIVERSO ROCK MUSICALE
1 Dicembre 2013
Afterwork - Work, Spend and Die
Recensione-Dischi
VOTO: 8/10
"Questo il loro primo EP, rilasciato a Luglio 2013. Si chiama Work, Spend and Die. 5 tracce, dirette e spedite. C'è poco spazio alle variazioni. Già da subito si capisce che si tratta di un lavoro fortemente Alternative Rock con tanto suono melodico e pochi estremi. Una particolarità che si può notare è la presenza nelle tracce che verte sul poco orecchiabile per poi ritornare sulle tracce melodiche del ritornello. Un Bel lavoro. Sicuramente un EP molto promettente"........
on NUMETALZINE
22 Ottobre 2013
RECENSIONE EP "WORK, SPEND AND DIE"
a cura di Fabrizio “TIF” Di Gioia
"The Ocean è invece una canzone più ricca e costruita, con le sue fasi più o meno coinvolgenti. Tra i pro l'intermezzo strumentali che precede e ci riporta al main riff del pezzo. "The Choice" è il pezzo migliore dell'EP: l'inizio dalle atmosfere tristi ti accompagna fino al ritornello, ben strutturato. Interessante la parte vocale in questa prova, vicina in alcuni tratti alle idee solite di Serj Tankian e, in altre, a James Hetfield per la marcata cadenza stile Metallica".......
on GIVEN TO ROCK
8 Agosto 2013
Recensione: EP Afterwork - Work, spend and Die (2013)
articolo pubblicato su "GIVEN TO ROCK"
Andró rapido e senza peli sulla lingua: ho trovato il gruppo grandioso come costruzioni delle canzoni, gusto e linee vocali: molto moderno ma con qualche "spizzicata" presa in prestito dai generi citati nella biografia sopra”…….”Canzoni come la opener Work, spend and die e My private Hell (con un magnifico solo, sul finale), se prodotte da una major, per esempio, potrebbero diventare delle hit niente male”……
on MONDO METAL
27 novemre 2013
M.M: Quali sono le tematiche principali dei vostri testi?
C'è un argomento, o uno stato d'animo, in particolare da cui traete maggiore ispirazione?
A.: Come ci siamo definiti prima, siamo un gruppo Alternative/PostRock e, così come detta il genere, nei nostri testi mettiamo in risalto tutte le problematiche che ci circondano, come l’occhio osservatore di chi si sofferma a guardare, osservare e descrivere la cruda realtà di una società che, il più delle volte, è distratta dalla routine quotidiana. Quindi, attraverso il raccontare e l’esprimere il nostro stato d’animo, vogliamo dare un segnale critico e, allo stesso tempo, un punto di riflessione per una giusta ripresa.Un esempio dato proprio con “Work, Spend and Die”, la title track, ove mettiamo in risalto la critica a una società moderna in cui si lavora per sopravvivere, alla violazione della privacy, a ciò che la società ci impone, le regole, le leggi, che comunque uccidono il libero vivere! ......
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on GRUPPI EMERGENTI
15 Novembre 2013
Intervista agli "Afterwork"
Interviste - redazione - 15 Novembre 2013
G.E. : Parlateci del vostro repertorio: Fate canzoni vostre o siete una cover-band? Se fate canzoni vostre, come nascono le vostre canzoni e cosa vi spinge a scriverle?
A.: Come si legge anche nella nostra biografia, assolutamente “NO COVER e NO TRIBUTE” ma solo MUSICA NOSTRA! Beh… le nostre canzoni nascono dalla chiara lettura di chi si ferma ad osservare la società che ci circonda, mettendo in luce i lati oscuri, crudi di questa società sempre più amara e distratta il più delle volte dai vari meccanismi della quotidianità e noi AFTERWORK attraverso la nostra musica, cerchiamo di essere dei buoni osservatori, sperando di dare riflessioni e riprese.........
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on NUMETALZINE
6 Settembre 2013
AFTERWORK, COVER? NO GRAZIE!
in Interview, Nuws made in ITA da NUMETALZINE
NZ: TRE AGGETTIVI PER DESCRIVERE LA VOSTRA MUSICA.
AF: Riflessivi, Trascinanti e Testardi
NZ: INFLUENZE MUSICALI.
AF: Beh… le nostre influenze musicali, proprio per il genere che facciamo, che è quello del PostRock/Alternative, deriva dalle varie esperienze dei singoli componenti della band, che vanno dal Rock, Grunge, Progressive e con qualche innesto Metal, che lascia ampio spazio di caratterizzazione e di sperimentazione. Fonti ispiratrici per la creazione del nostro sound proprio per citarne in causa qualcuno, beh i Pearl Jam, Tool, The Cure, Nevermore, Verdena, Appino, Ministri, ecc… artisti che come noi hanno ben sperimentato e che hanno sempre creduto nel loro progetto iniziale, rendendolo unico............
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on FASCINO ROCK
4 Dicembre 2013
F.R.:Cosa volete trasmettere ai fans con la vostra musica?
A.: Ciò che ci aspettiamo dal pubblico è quello che esso provi la nostra stessa emozione che mettiamo nel comporre la nostra musica e che il messaggio arrivi immediato. Che sia anche punto di riflessione e ripresa e leggendo i testi c’è molto da riflettere......
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on UNIVERSO ROCK MUSICALE
6 Dicembre 2013
URM: Ciao ragazzi, io sono Indie ed ho curato personalmente la vostra intervista. Il vostro disco ci è piaciuto tanto. Qualcosa che non si sentiva da tanto.
Iniziamo subito:
1. Siete nati “solo” nel 2011 eppure avete una perfetta coordinazione musicale. Come vi siete conosciuti?
A: Eh si, siamo giovani come formazione, nati nel novembre 2011, il gioco è stato facile poiché già Luca (chitarra), Valerio (chitarra) e Alfredo (batteria) sono cresciuti musicalmente insieme essendo già uniti in altre esperienze musicali, come lo stesso vale per Valerio e Cristiano (basso). Rincontrarsi dopo quasi 10 anni ed aver maturato varie esperienze musicali, ci è servito a mettere giù idee ben chiare, per la nostra musica inedita. Pensa che già alla prima prova, si è vista questa grande intesa e coordinazione abbinata anche alla voce di Elvio, ed è nato già il primo pezzo “The Choice”, ovviamente rivisto e revisionato nei mesi successivi ......
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on ROCK HARD
71 Dicembre 2013
Afterwork - Work, Spend and Die
Do It Your Self - Recensione-Dischi
QUESTO MESE (DICEMBRE) SU ROCK HARD SI PARLA DEGLI AFTERWORK.
RECENSIONE EP "WORK, SPEND AND DIE" 2013 A PAG. 118
IN EDICOLA!!!